Finalmente un blog per Tuttiallostadio dove tutti potranno posare commenti, notizie, immagini, ecc... confrontarsi e dire la loro, rimanendo sempre dentro certi criteri d'educazione e rispetto. Da veri ULTRAS!!
lunedì 15 febbraio 2010
"Siamo alla sfascio, in mano agli ultrà"
Capello parla all'Università di Parma e ribadisce le accuse al calcio italiano: "E' malato, servono provvedimenti urgenti ma basterebbe applicare le leggi. Fondamentali gli stadi di proprietà. Mondiali? Il sogno è la finale Italia-Inghilterra"
Gli stadi fatiscenti, e non di proprietà dei club. Il merchandising che non esiste, perché "fuori da San Siro trovi migliaia di maglie taroccate nonostante la legge proibisca la vendita: così si supera qualsiasi decenza". Le leggi che non vengono applicate, a cominciare da quella che probisce di esporre striscioni allo stadio. Lo strapotere della tv e della moviola, suo strumento principale, che però ormai serve solo a eccitare gli animi. E gli ultrà, eterno problema irrisolto, anzi "alcune frange di ultrà che vogliono diventare protagonisti a tutti i costi". L'Italia del calcio sprofonda e implode, ma nessuno riesce a risollevarla: è l'analisi di Fabio Capello, docente per un giorno all'Università di Parma, con gli allievi del master in organizzazione dello sport e dello spettacolo sportivo. "Niente domande su John Terry, per favore", è la preoccupazione del ct dell'Inghilterra, e infatti nessuno gliene porrà. Capello è qui per analizzare le differenze fra tre realtà calcistiche da lui ben conosciute: l'Italia, la Spagna e l'Inghilterra. Dai confronti il nostro paese esce bastonato, e su tutti i campi. "Il calcio italiano sta perdendo il suo fascino, ormai i giocatori preferiscono andare in Premier o nella Liga. E non dipende dagli ingaggi, che all'estero non sono tanto più alti dell'Italia. E' questione di appeal, di fascino appunto. Giorni fa a Varsavia, prima del sorteggio per gli Europei del 2012, due diversi allenatori mi hanno chiesto: 'Fabio, ma come mai nelle partite del campionato italiano vediamo stadi mezzi vuoti?'. Ecco, all'estero si stanno accorgendo del declino dell'Italia,
ed è un brutto segnale".
I problemi sono quelli ben conosciuti, ma nessuno cerca di risolverli: "Lo stadio multifunzionale è necessario, in Inghilterra ce l'hanno anche i club di serie C. Qui invece ci si arena sempre sui soliti problemi. Ai politici, ad esempio, bisognerebbe dire: ce le date le licenza per costruire questi stadi? E poi in Italia non si applicano le leggi: avevano detto che erano severamente vietati petardi, striscioni, lanci di oggetti, invece vedo che tutto continua e nessuno punisce seriamente i colpevoli. Per giunta gli ultrà diventano protagonisti grazie alle riprese tv, che inquadrano ogni striscione volgare, ogni impresa di questi qui. Alla faccia del diritto di cronaca, dico che se non si inquadrassero certe brutte cose magari la situazione migliorerebbe. Certe frange si spettatori non hanno cultura sportiva e vogliono essere protagonisti in negativo. Purtroppo siamo in mano agli ultrà. Non devo fare altro che ripetere le stesse cose che ho già detto e per cui sono stato già ampiamente criticato. Non ho cambiato idea e non mi interessa se purtroppo ho avuto ragione. Il calcio italiano perde progressivamente valore per colpa di queste realtà: il pubblico televisivo di tutto il mondo vede stadi scomodi e mezzi vuoti, vede gli incidenti, e lentamente il campionato di serie A perde il suo valore, anche dal punto di vista commerciale. Bisognerebbe fare qualcosa per migliorare la situazione, invece in Italia tutti fanno gli struzzi. Come si potrebbe migliorare? Con la volontà condivisa, da parte di tutti, che bisogna cambiare. Perché così non si può andare avanti. E tutti dovrebbero andare nella stessa direzione, non che al Nord si fa una cosa e al Sud un'altra. Ma per ora vedo che in Italia non succede niente".
Infine un paio di concessioni all'attualità: "Verranno punite le bestemmie in campo? Giustissimo. Se firmerei su una finale mondiale Italia-Inghilterra? Certamente. Lo scontro tra italiane e inglesi in Champions? Molto equilibrato, ma attenzione che le inglesi sono in un gran momento".
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