Si chiamava Cecilia Rosa Acuña de Toledo, era nata a Tucuman nel 1929, ed era poco più che una bambina quando con la sua famiglia si è trasferita all’Isla Maciel dove sin da piccola diventa subito tifosa del “Candombero“.
Non mancava mai alle partite casalinghe del suo San Telmo, squadra che amava e seguiva pure in trasferta “Mi piace il San Telmo, se vince o se perde non mi interessa la seguo sempre!, per me San Telmo è tutto. E’ mio figlio, mio padre, mio fratello. Quest’anno non mi sono mai persa una partita, mi piace la squadra” diceva sempre ai ragazzi del sito Soydetelmo.com.ar e l’ 8 dicembre 2002 i ragazzi del club hanno intitolato un settore dello stadio alla sua memoria.
Doña Rosa da tempo era malata, la sera del 24 novembre il suo cuore ha detto basta e lei si è spenta mentre dormiva, la morte l’ha trovata con indosso la maglia della squadra del suo cuore, andava a letto sempre con la maglia del San Telmo. Domenica mattina c’è stato il funerale e la cremazione nel cimitero di Avellaneda.
Lunedì invece c’è stato l’ultimo saluto, allo stadio dell’ Isla Maciel il San Telmo affrontava l’ Atlanta, prima della partita il minuto di raccoglimento rispettato dai 3000 tifosi del San Telmo e di circa una cinquantina di Bohemios “casual”.
Durante l’intervallo della partita l’ingresso in campo della famiglia con le ceneri di Rosa che vengono sparse in campo proprio davanti alla curva del San Telmo.
La partita è finita 1-0 per l’Atlanta che segna appena iniziato il secondo tempo proprio nella porta dove sono state sparse le cenere di Rosa, i “Bohemios” con questi tre punti pesanti agganciano il Platense al primo posto in classifica.
Fonte:Vamos lo pibe
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