mercoledì 25 maggio 2011

Una storia fantastica:L'AFC Wimbledon torna tra i professionisti

L'AFC Wimbledon batte ai rigori il Luton Town (4-3, dopo lo 0-0 al 120') e torna nella Football League, vincendo il playoff della Conference e guadagnandosi un posto nella League Two. Bentornati di cuore nei professionisti, ecco la straordinaria storia per chi non la conosce dell' AFC Wimbledon. Quando hai perso tutto e non hai più niente, cosa ti può salvare se non una immensa fede e una sconfinata passione per i tuoi colori. Questa è una storia straordinaria. Una storia di dignità e di orgoglio. Una storia dove il potente esce sconfitto e i tifosi, assoluti protagonisti, vincono. Questa è la storia dell' AFC Wimbledon e di come i loro tifosi hanno trionfato su speculatori e sciacalli.

Il Wimbledon F.C nasce nel 1889 ma è solo verso il 1970 che conosce il suo periodo di notorietà. Nel 1988 il club ottiene la sua vittoria più prestigiosa, la FA Cup battendo in finale il Liverpool. Da questo momento per i tifosi del Wimbledon F.C inizia un vero e proprio calvario.
Il loro vecchio stadio il Plough Lane viene dichiarato inagibile, le nuove leggi vogliono tutti posti a sedere e la ristrutturazione dello stadio datato 1912 ha dei costi altissimi. Per due stagioni il club viene ospitato dai rivali del Crystal Palace, soluzione che dovrebbe essere temporanea perché nel frattempo i proprietari si erano impegnati a ristrutturare il vecchio impianto. Invece saranno dodici i campionati disputati tutti in “trasferta” e nel 2001 il Plough Lane viene abbattuto.
Ma per i supporters del Wimbledon piove sul bagnato, perché in quel periodo il club passa nelle mani di due finanzieri norvegesi e il nuovo presidente Pete Winkelman senza nessun scrupolo, trasferisce il Wimbledon nella città dove è nato, a Milton Keynes.
I tifosi si ritrovano senza squadra, senza i loro trofei e senza stadio, ma la passione può trasformarsi in fuoco ed è difficile spengerlo.
Nell'estate del 2003 formano l’AFC Wimbledon e ripartono dalla sesta serie inglese. Grazie a una sottoscrizione, arrivano a comprare un nuovo stadio, e mentre il “vecchio club” precipita di categorie e in preda ad una gravissima crisi economica che lo porterà a cedere tutti i migliori giocatori, l 'AFCW forte del sostegno di circa 3.000 tifosi a partita, comincia la sua scalata.
I tifosi riescono a convincere i colleghi delle altre squadre a boicottare il club di Pete Winkelman, che vede scendere le presenze nelle partite casalinghe ad una media di 500 spettatori. Ma ai tifosi questo non basta ed attraverso una serie di battaglie legali riescono ad avere indietro i propri colori e i propri trofei.
Questa è una piccola grande storia, una pagina straordinaria di sana passione che i tifosi dell' AFCW sono riusciti a scrivere.
Una piccola tifoseria, un piccolo club che ha sconfitto un calcio senza anima, regalando a tutti la speranza che il dodicesimo uomo può e deve essere il protagonista principale del calcio anche nel 2010.

“Riteniamo che una squadra di calcio non sia semplicemente l’entità legale che la controlla, ma che sia la comunità formata dai tifosi e dai giocatori che lavorano per raggiungere un obiettivo comune. Rivendichiamo quindi per la nostra comunità i titoli vinti da quella che crediamo sia stata e sempre sarà la ‘nostra’ squadra” (da un comunicato dei tifosi dell'AFC Wimbledon).

[fonte: newnotizie.it]

Nessun commento: